Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Mistress Gaia, MISTRESS ROMA

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vengodirado
view post Posted on 29/10/2019, 16:10 by: vengodirado     +2   +1   -1
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Recentemente l'ho sognata ed è stato un sogno molto bello.
L'avevo già sognata per la verità anni fa, ma interruppi il sogno anzitempo, forse non essendo all'epoca ancora pronto.
Stavolta avevo voglia di essere strapazzato senza pietà e così è stato, pur nell'ambito di un perfetto SSC.
L'età sembra non essere passata. Quoto Max Fantoni per i dettagli ubicazionali, amministrativi e personali.
Così come per il suo sogno, anche il mio è cominciato a 4 zampe portando rose spinate in bocca, anche perché avevo intenzione di sognare proprio un trattamento rieducativo canino, oltre che una monta selvaggia.
Innanzitutto il dungeon che ho sognato è spaziale: la perfezione, nei dettagli, nell'aspetto e nella pulizia. Certo, in sogno sembra tutto perfetto. Ma comunque le decine di vestiti tra cui un'uniforme militare con tanto di decorazioni, calzature tra cui stivali in ogni dove, tutto ordinatissimo, croci ad X i cui contorni erano illuminati a LED e addirittura una croce tradizionale, gogne, cavalline, gabbie per cani con lucchetti enormi, una casetta per cani con ciotole e catena, lettino ginecologico, vacuum bed, letto matrimoniale (dove sono convinto mai nessun uomo sia salito), falli di ogni dimensione e lunghezza, anche oltre ogni immaginazione, ganci e putrelle a soffitto, una gabbia a maglie metalliche appesa al soffitto, manubri tipo acrobati/palestra penzolanti dal soffitto, mi hanno fatto ripensare alla scena di Eyes Wide Shut dove vengono filmati amplessi e scene di sodomia multipli, mentre l'inquadratura si muove lentamente ma è talmente tanto il materiale che gli occhi ed il cervello del voyeur non riescono a percepire e memorizzare tutto.
Dopo collarato e guinzagliato, sono portato a spasso fino al trono, dove viene svuotata sul primo gradino una scatoletta di cibo per cani, subito schiacciata con la suola degli stivali e mischiata a crackers masticati e sputati nello stesso punto. Immediatamente l'ordine di pulire le suole con la lingua, senza aperture a tentennamenti od obiezioni. Qualche colpo di canna sulle natiche di quando in quando per incoraggiare. Continue frasi di denigrazione, di incitamento a mangiare, a ripulire granelli che di quando in quando si attaccavano sopra lo stivale e paralleli ad altri Suoi schiavi ai quali comprava cibo da 80 centesimi e non di qualità come il mio. Ci mancava solo che anche i polsi mi fossero legati sugli anelli che pure esistevano sulla pedana (come peraltro avrei voluto) e avrei raggiunto uno degli ultimi stadi della deumanizzazione/degradazione: costretto a terra a mangiare cibo per cani dalle suole degli stivali della Dea che a stento riuscivo a guardare alzando gli occhi, tale era il livello in cui mi trovavo. Stavo sognando quello che avevo desiderato e il sogno superava l'immaginazione. Lei altera, bella, capace, spietata, ma sempre col cervello presente.
Terminato il grosso del pasto e ripuliti alla perfezione gli stivali, ho meritato l'adorazione del loro contenuto, per poi essere portato sulla cavallina, dove sono stato legato polsi e caviglie in modo da rimanere supino a 4 zampe durante la successiva monta, rivedendo la mia immagine nuda ed esposta a Lei sullo specchio adiacente. Prima della monta la lubrificazione: "Se usi ancora i denti chiamo il mio schiavo e ti dò il suo e se mi dice che li usi ancora ti frusto". Anche la monta è stata in direzione del superamento dei limiti, partendo da due dita guantate fino ad arrivare al dildo da cavallo, inserito per fortuna parzialmente. Ogni tanto, usando il trapezio a soffitto, saliva sopra di me, mi cavalcava e riscendeva. Anche qui, oltre che le leggi della fisica, anche la psiche ha giocato un ruolo importante: con la sopracciglia aggrottate, dopo qualche stantuffata ad ogni incremento di diametro: "non lo vedi che non lo senti? Ma quanti ne hai presi nel culo?" ed amenità simili. "Ora salterò una misura: tanto è inutile andare per gradi, visto che sei così aperto".
All'approssimarsi della fine del sogno, dopo aver finalmente preso anche quello equino, sono stato ritenuto degno di stare a terra accanto al lettone ed ammesso a strusciarmi fino alla fine sul Suo ad una condizione: "Dopo ripulisci, ovviamente". E così è stato.
Un sogno che sintetizzerei con: professionalità, bellezza, competenza, autorevolezza e severità, il tutto nel perimetro del SSC. Un sogno dal quale mi sono svegliato indolenzito e stanco quasi da sembrare reale.
 
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