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Mistress Gaia, MISTRESS ROMA

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SUBMAX
view post Posted on 11/5/2016, 09:10 by: SUBMAX     +21   +1   -1




NOME: Mistress Gaia
LINK AL PROFILO MISTRESS: www.mistressgaia.com/it/
CITTA' DEL SOGNO: Roma, zona Colli Albani
NAZIONALITA': Italiana: dall’accento credo sia originaria del Nord Italia
ETA': per me sta sui 28/29
CONFORMITA' AI RITRATTI E AL MESSAGGIO ONIRICO: E’ lei al 100%
GIOCHI PREZIOSI: Comparazione dell’altezza, umiliazione verbale, adorazione dei piedi, sputi, schiaffi, penetrazione, adorazione del culo, cera bollente, trampling facciale, foot job, venuta sul suo alluce con mia ingoiata finale.
RATE: 3 VU per 45’ concordato.
ATTITUDINE: Professionale, cordiale e da navigata.
DURATA DEL SOGNO: 45 minuti
FUMATRICE:
REPERIBILITA': Buona
BARRIERE ARCHITETTONICHE: No
AMBIENTAZIONE DEL SOGNATO: Dungeon di circa 100 mq, ricavato da un loft. Vasta gamma di attrezzatura e abbigliamento, bagno, poltroncine, specchi, trono, scarpiera. Ottimo igiene.
PRIVACY: Ottima, la via è abbastanza isolata, no portieri, negozi e coinquilini.

Era in agenda da un bel po’ finalmente l’ho sognata, dopo 15 anni di punterismo, è stato come un volermi misurare con qualcosa di leggendario, come un pugile che dopo aver calcato diversi ring va finalmente a Las Vegas a combattere.
Varco la soglia del suo dungeon, e l’impatto quando mi si materializza davanti è abbastanza notevole(vedi descrizione qualche capoverso dopo), abituato a vederla sempre in mascherina o occhialoni scuri nei suoi video. Presentazione di rito e mi ordina di spogliarmi. Le chiedo se l’omaggio lo voleva subito o dopo, mi ordina di portarglielo a quattro zampe in bocca: non male come primo passo per rompere il ghiaccio.
Strappato l’obolo dalle mia bocca, mi mette il collare e guinzaglio e mi porta a spasso per una decina di metri fino al suo trono, alla fine le ho dato carta bianca(l’importante è che avrebbe rispettato i tempi) sui giochi onirici da effettuare, e devo dire che ho fatto una scelta giusta perché la sessione si è rivelata molto spontanea con lei molto fantasiosa, carica di iniziativa come un fiume in piena, e che in 45 minuti è riuscita a condensare molte pratiche effettuate.
Dopo aver acceso lo stereo, mettendo in sottofondo una musica gotica da ambiente lounge, la prima cosa che fa è la comparazione dell’altezza portandomi davanti uno specchio mettendomi accanto a lei: “Pensa che io quando facevo le medie ero alta come te”, questo è uno dei tanti insulti che mi sono preso, non vi dico gli altri perché mi sono vergognato io stesso, vi dico solo questo. Comincia ad assestarmi anche qualche schiaffo a mano aperta, perché ad alcune sue considerazioni-sfottò, rispondo facendo “sì” con la testa, mentre lei mi dice che bisogna dire “Sì padrona”. Mi ordina poi di sdraiarmi a terra supino, si toglie le sue decollete plateau e comincia a mettermi le piante in faccia a farmele leccare ( a proposito, 41 porta per sua spontanea ammissione, non 40 come letto da molti qui sopra).
Passa poi a togliersi quel tubino a tinta unita di pizzo semitrasparente e resta in reggiseno e perizoma, sfoggiando un fisico da paura: è tonica-muscolosa ma sinuosa e femminile, glutei e gambe che sembrano scolpiti/e di marmo, non un filo di grasso. Ha un viso ovale molto dolce e dark allo stesso tempo, per chi di faccia non l’ha mai vista non saprei a chi accostarla come personalità famose per fare un paragone e rendere l’idea, mi sembra un incrocio tra una vampira e una supereroina dei fumetti: questo posso dire. Piedoni grandi(per un amante delle misure grandi come me il meglio), arcuati, pianta abbastanza larga e con dita affusolate, con uno smalto nero risaltato moltissimo da una carnagione molto lattea.
Continua a insultarmi e a provocarmi mettendosi in piedi con il mio corpo sdraiato a terra tra le sue gambe divaricate: “Cazzo guardi ? Tanto solo da schiavo o da cuckold potresti farmi, coglione.”. Mi si mette prima a cavalcioni sul viso e si fa baciare il sedere, successivamente ripassa a farsi adorare i piedi (la ragazza ha una predilezione nel farsi succhiare gli alluci), e poi un paio di sputi in bocca.
Si passa poi vicino al letto, dove lei seduta sui bordi mi mette a pecora non prima di avermi ridato un paio di sonori sganassoni, e mi penetra prima con due dita, poi con fallo finto a mano: tra una penetrazione e un’altra me lo ha fatto anche succhiare. Il tutto mentre stavo inginocchiato a pecora, col sedere verso di lei perché mi ha ordinato di farsi succhiare minuziosamente tutte le dita dei suoi piedi, con particolari disposizioni nel farsi succhiare gli alluci, facendo su e giù con la bocca e senza usare i denti: me li ha messi due in bocca contemporaneamente, fino a soffocarmi quasi.
Mi fa ristendere sull’altro lato del letto, comincia a ricalpestarmi facendosi leccare le piante, e ricomincia con il farsi adorare e baciare il culo. Poi prende due candele, una di colore bianco, un’altra rosso fuoco, e mi marchia il petto disegnandomi con la colata della cera dei candelotti, la “G” di Gaia: “...e neanche ti concederò di lavarti, te ne andrai a casa così”.
Arrivati alla parte finale, mi fa rimettere sdraiato, e per 10 minuti alterna il farsi adorare i piedi con un trampling facciale fino ad arrivare anche a un foot job. Venuta finale sul suo alluce, che me lo infila in bocca ordinandomi di ripulirlo per bene e ingoiando.
A voler trovare una nota leggermente stonata di questa splendida giornata onirica, mentre si accingeva a infilarmi il fallo dentro e a farmi succhiare gli alluci ha risposto al cellulare per due minuti: la cosa però non mi ha dato fastidio particolarmente, perché nel mentre parlava si prodigava a continuare a infilarmelo non mollando mai.
Social time tranquillo, con lei molto rilassata e che mi ha rivolto alcune domande per conoscersi un po’. Io non ho attaccato bottone, vuoi perché ero frastornato, vuoi perché mi sono accontentato di concentrarmi ad ammirarla mentre passeggiava scalza con quel corpo perfetto e maestoso ancora in reggiseno e perizoma, a fare avanti e indietro a leggere i messaggi sul cellulare: emanava una fascino molto misterioso.
Finale dove ci salutiamo e mi obbliga con tono deciso ed austero, quasi a rompere quei tre minuti di quasi silenzio del social time, a prostarmi a terra per baciarle i piedi nudi; eseguo dandole un bacio su ogni dorso dei piedi scalzi, la ringrazio, saluto e prendo la via della metro Colli Albani per Termini e per casa.

Voto complessivo 9,5

Edited by SUBMAX - 11/5/2016, 10:23
 
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