WOW !!!
Tutto quello che scrive, e quello che ha scritto qui sopra in particolare, mi hanno davvero colpito.
Non credo che capiti spesso (forse mai) che una Mistress rifiuti un incontro.
Forse proprio questa è la differenza tra lei ed una Prodomme.
Può capitare che la Mistress abbia una giornata no, oppure che non nasca il feeling, che non ci si capisca negli intenti, che non ci sia empatia già di pelle…
La professionalità impone che se si inizia qualcosa, la si deve portare fino in fondo nel miglior modo possibile.
Ma se l’impressione si avverte già prima dell’inizio o per gli incontri successivi, si dovrebbe evitare di continuare.
Se devo essere sincero, al rifiuto, in un primo momento, ci resterei male.
Ma io sono uno slave atipico, il mio piacere passa attraverso il piacere della Padrona. Il mio scopo reale, profondo, finale è proprio quello di essere un oggetto di piacere. Per questo non pongo limiti o preferenze. Preferisco sia la Padrona a soddisfarsi come meglio crede, servendosi di me. Sono molto attento ad avvertire le emozioni della Padrona, solo in questo modo mi sento suo e posso abbandonarmi.
Non cerco una prestazione, ma che, anche solo in quel breve tempo, ci sia un rapporto.
Ovvio che in un rapporto a pagamento cerco l’incontro con chi, presumo, posso avere affinità.
Se è la stessa Mistress che mi accetta ed in qualche modo mi sceglie, non potrei che esserne felice ed orgoglioso, sapendo che non accetta tutti.
Ha tutta la mia ammirazione per quello che ha detto, per quello che vale il mio parere ovviamente.
La passione, la professionalità, la capacità, la personalità, l‘autorevolezza… sono qualità che hanno molte Mistress.
Ma lei in più ha la libertà dal ruolo, di una Donna forte, sincera, onesta anche con se stessa.
P.S: tutto quello che ho scritto, non è per ottenere una certa benevolenza da Mistress Barbara (che non so se avrò mai il piacere di incontrare) ma semplicemente ho trovato lo spunto per dire ciò che penso.
