Ero in bagno a darmi una sciacquata, Valentina entra e mi stoppa. Veronica... dimentichi questa. La gabbietta. Quasi che un'erezione di nuovo si innesca. Ma padrona, però.. la Vale mi stoppa mettendomi un dito sulla bocca. La apre e mi aiuta a sistemarla. Fascetta di plastica. In caso di emergenza sei libero. Sono la tua Padrona, non una pazza, non mi va che ti masturbi, perché secondo me ti tocchi parecchio. E non va bene. Lo fai con me. Ero da poco ritornato nel mondo reale e mi trovavo un gabbia in mezzo alle gambe, un plug dietro. Ma una donna fantastica che mi porterà chissà dove. Tutti e due in ordine, durante la conference sento il plug vibrare. Un sussulto. Di piacere. Non credo di aver dato modo di far notare qualcosa, ma la Vale si, eccome. Ormai ero nelle sue mani. E il fatto che mi piaceva e io piacevo a lei in simbiosi a questa situazione di slave mi faceva sbroccare.
Passano le settimane e ovviamente i giochi proseguivano, gabbietta fissa da ormai 12 giorni. Il plug solo ogni tanto, perché non vuole crearmi problemi di salute. Era venerdì, di solito veniva lei a casa mia. Quella sera mi stoppa e mi dice: "Passa da cosa tua prenditi in necessario, week da me". Tra una cosa e l'altra arrivo dalla Vale alle 21. Avevo anche fatto tappa a prendere una bottiglia di vino e delle rose. Entro, luci soffuse, lei li. Incantevole, vestito bianco aderente, truccata benissimo, capelli perfetti. io: "Valentina... sei stupenda..da togliere il fiato". Lei: "Veronica così non và. intanto sono Dea Vale" Spogliati e siediti li. Tira fuori da una borsa intimo da donna viola. mi fa mettere il perizoma, reggiseno con imbottitura, autoreggenti e vestitino. (sono poco più alto di lei, fisico snello, sinceramente mi stavano quasi bene quelle cose) Tira fuori i trucchi e mi prepara, il tutto in silenzio con musica di sottofondo. sarà passata mezz'ora, ora la parrucca e lo specchio di fronte: "Cavoli ero pure bella!!" Veronica ora sei bella veramente!" Mettiti queste scarpe, con tacchi da 12 cm, e prova a camminare. Ma come siamo brave, aspetta, metti questo ( il plug) ti aiuterà a sculettare meglio. Prende ancora due orecchini a cerchio e così ero la sua bambolina. Benissimo! andiamo a mangiare Vero?? io nel panico, Ma Dea Vale, io così non me sento di uscire, ho paura. Ho prenotato in un posto tranquillo, ordino io per te. Mettiti questi occhiali, così sei ancora più sexy. Panico. Ero terrorizzato. Mi prende le mani e si avvicina. Fidati sono con te. nessuno ti riconoscerà. Mi ha ancora messo le unghie finte e poi un soprabito. Avevo il cuore in gola. per le scale il ticchettio dei tacchi mi faceva sentire i miei battiti, effettivamente il plug mi faceva camminare meglio. In macchina ci mettiamo a parlare, la mia tensione stava mollando, quando un pattuglia ci ferma. "Buonasera documenti" La Vale da prontamente tutto e aggiunge: "Veronica hai lasciato la borsa a casa!! Agente mi perdoni la colpa è mia... siamo uscite di corsa..." l'agente mi squadra un secondo (ero nel panico più totale, silenzio assoluto) Nessun problema, ecco i documenti, buona serata. Ripartiamo e Valentina mi guarda divertita... io sorrido.. Vedi Veronica nessun problema. Al ristorante effettivamente era un posto tranquillo e riservato, ma conoscevo alcune coppie e la cosa mi ha messo nel panico totale. Valentina mi prende la mano e guardandomi negli occhi mi dice: "tranquilla, nessuno ti riconoscerà, Massimo io ci tengo a te, ma voglio conoscere meglio Veronica e capire fin dove arriva per la sua padrona". Sapeva prendermi, tranquillizzarmi. Dopo un po' mi sembrava normale essere così. Dovevo andare in bagno e ovviamente entro in quello degli uomini e in un secondo materializzo la situazione. Due ragazzi mi guardano, panico, mi volto deciso mi fiondo nel primo libero. A far pipì devo fare occhio con la gabbietta a non sporcarmi. Cerco di riprendere fiato e tranquillità. Aspetto che non ci sia più nessuno. Esco e ritorno a tavola. Dea Vale si stava divertendo, io stavo entrando nel personaggio. Il bello della serata doveva arrivare. Il locale dopo le 24 era un discopub. Ammetto che nel casino mi sentivo naturale e quasi mi piaceva la situazione, così come i drink.. complice che lei guidava io avevo bevuto un pochino di più, anche per sciogliermi.
Avevamo due uomini che ci stavano puntando, in effetti Valentina era uno schianto e io ero bella. Si Valentina mi aveva proprio truccata bene. mi piacevo. I due uomini erano pronti a attacar discorso quando Valentina mi prende per mano e mi avvicina a lei, mi bacia, davanti a tutti. Mi dice all'orecchio: "seguimi, torniamo a casa". Prima di salire in macchina, certo che fossimo soli nel parcheggio, le prendo la mano e l'avvicino a me.. Ci baciamo come due adolescenti. Valentina mi guarda e mi dice: "Veronica... ho voglia di te". Entrati in casa lei prende lo strap on e se lo mette, alzandosi il vestito bianco, profilattico sopra e guardandomi mi dice: " su Veronica fammi vedere come fanno le puttanelle..." io mi chino e comincio a leccarlo e spompinarla.... dopo un po' mi fa mettere a pecora sul divano, mi scosta il perizoma, mi toglie il plug (intanto il buchetto era pronto e rilassato) gel, e mi inizia a penetrare. Il mio coso nella gabbietta stava esplodendo e il dolore iniziava a essere forte. Dea vale, ho male... mi stoppa e mi dice: "allora godi a prenderlo dalla tua padrona??" si... mi piace... ma vorrei essere libero...
si ferma dopo un po' mi mette in bavaglio a "O" e poi mi toglie a gabbietta. Vieni.. mi fa sistemare sul letto, mi lega le mani e io avevo l'eccitazione a mille. Le sue dita mi sfioravamo il membro e le palle, il corpo... Lei dopo un po' si mette sopra a me e scosta il perizoma, la sento avvicinarsi... lentamente sento che entro dentro... sensazioni uniche. Vorrei dirle qualcosa, ma il bavaglio mi permette solo di fare qualche gemito. Era tutto dentro di lei, si blocca e mi dice: "Voglio prima godere io, ti dirò io quando potrai tu. Inizia a muoversi con ritmo... ammetto che faccio fatica a tenermi, spero che non sia troppo lunga la meta... colpa della gabbietta, ero proprio al limite. Valentina sopra di me di toglie il vestito era in intimo blu, il suo seno era bellissimo, ero in difficoltà, stavo per toccare il punto di non ritorno, quando la sento godere e avvicinarsi al mio viso, dai Veronica soddisfa la tua dea Vale. Pochi secondi e la inondo di sperma... uno.. due tre sussulti... fantastico, che chimica con Valentina, eravamo estasiati entrambe. Si alza e si porta con la sua intimità sulla mia bocca, sempre bloccata dal bavaglio. I suoi umori e il mio sperma insieme colavano giù e io raccoglievo, nonostante fossi obbligato a raccogliere, mi piaceva.....
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