Sono sempre stata molto corteggiata.
Ma ho anche sempre selezionato molto i miei partner, non essendo mai stata una che si accontenta di uscire e più ancora avere una relazione con il primo che capita, sono sempre stata molto esigente in fatto di uomini e ho sempre preferito stare da sola piuttosto che in cattiva compagnia.
I fatti narrati sono veri e si riferiscono a 4 anni fa.
Da un paio di anni, ormai, ero single, in pace con me stessa e il mondo.
Era piena estate, luglio o agosto non ricordo bene, e una mia amica mi invitò ad andare al mare con un gruppo di persone.
Tra questi, qualcuno lo conoscevo, la maggior parte no.
Tra gli sconosciuti vi era un tipo che appena lo vidi, lì per lì, mi fece decisamente antipatia, perché mi sembrava uno troppo pieno di sé e borioso.
Fatte tutte le presentazioni scendemmo in spiaggia, ci spogliammo, piantammo gli ombrelloni e ci tuffammo.
Il mare era stupendo, limpido e calmo come un olio, e noi nuotavamo in mezzo a dei bellissimi scogli affioranti.
A un certo punto decisi di arrampicarmi su uno di essi.
Avevo un bikini bianco, delizioso per le mie forme, e avevo già notato gli sguardi sbavanti di tutti gli uomini del gruppo, che non avevano occhi che per me.
Mentre mi arrampicavo, però , persi l'equilibrio e caddi all'indietro, finendo proprio sulle spalle dell'antipatico borioso.
A causa del mio peso lui
finì sott'acqua, mentre io restai tranquillamente a galla.
Lui, sotto di me, non poteva respirare e si dimenava per risalire, ma nel frattempo ne approfittava per mettermi le mani un po' dappertutto.
Infastidita da questo, decisi di mettergli un piede dritto sulla testa e lo affondai ancora di più.
Il tutto sarà durato non più di 20/30 secondi, quindi non c'era pericolo che annegasse.
Improvvisamente provai una sensazione nuova, una sensazione che mi piaceva, di potere assoluto e di dominio.
Il mio piede sulla sua testa, e lui sotto'acqua in mia balìa.
Quando tolsi il piede, lui risalì a galla, con un po' di fiatone.
Pensai subito che mi avrebbe mandato a stendere, invece mi guardò con un'aria strana, sembrava quasi soddisfatto.
Allora gli chiesi se si era accorto che lo avevo tenuto giù con il mio piede, e lui sorridendo mi rispose che ovviamente se ne era accorto e che comunque la cosa non gli era per niente dispiaciuta.
Intanto, si stavano avvicinando gli altri, per cui non potemmo continuare quel nostro intrigante discorso.
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