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Ho iniziato subito a farle capire il mio dominio su di lei. La castità aumetava e la sua sottomissione anche iniziano le prime torture. Mollette ai capezzoli colpi sulle palle cera su genitali e frustate con la cintura e queste sono cose che diventeranno routine per lei. Ogni sera prima di andare a letto mi divertivo a farle mangiare dei favolosi spuntini. Uno dei peggiori che abbia mai mangiato era ( piselli avanzati della cena , unghie di piedi, peli pubici, sputi, urina e dentifricio) tutto in un bicchiere così da poterlo bere up in un solo sorso. E ogni sera cambiava . Si umiliava un paio di ore prima di andare a letto o meglio.. sul pavimento perché è costretta a dormire li mentre sul letto è comodamente adagiata una mia foto. Mi ricordo quando l’ho mandata in vacanza. Una settimana in una bettola senza finestre e aria condizionata. Il primo giorno appena arrivata l’ho obbligata a mettersi al sole e stare lì fino al tramonto senza protezione, risultato rossa come un pomodoro e una bella bruciatura. A casa gli permettevo di fare una doccia sempre bollente e senza sapone perché inquina. Dopo di che aveva la cena compresa e gli avevo concesso di mangiare solo un primo o un secondo, Mai entrambi e mai il dolce. Subito dopo tornava in camera dove si torturava ma soprattutto si allenava a dilatare il suo ano. La notte dormiva sempre sul pavimento e ogni mattina si alzava con un sacco di dolori. In spiaggia l’ombrellone non gli era concesso solo asciugamano sulla sabbia. Insomma è stata una bella vacanza da incubo e mi ringraziera sempre per questo. Continua
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